dependente, Abhängigkeit, dependência
« L’ente è indipendente dall’esperienza, dalla conoscenza e dall’intellezione, attraverso cui esso è dischiuso, manifestato e determinato. Invece l’essere “è” soltanto nella comprensione di quell’ente al cui essere appartiene qualcosa come la comprensione dell’essere». (« Seiendes ist unabhängig von Erfahrung, Kenntnis und Erfassen, wodurch es erschlossen, entdeckt und bestimmt wird. Sein aber “ist” nur im Verstehen des Seienden, zu dessen Sein so etwas wie Seinsverständnis gehört »). La prima proposizione non è altro che la dichiarazione della non potenza del conoscere finito sull’ente, e della conseguente indipendenza di questo da quello. La seconda proposizione, da noi sottolineata, afferma che l’essere è soltanto all’interno della comprensione di quell’ente al cui essere appartiene la comprensione dell’essere (« Abhängigkeit des Seins, nicht des Seienden, von Seinsverständnis »: « Dipendenza dell’essere, non dell’ente, dalla comprensione dell’essere »).2 E alla fine del paragrafo 40 si legge: « L’essere della verità sta in una connessione originaria col Dasein. E soltanto perché il Dasein è costituito dall’apertura, cioè dalla comprensione, può, in generale, esser compreso qualcosa come l’essere, è possibile cioè la comprensione dell’essere. L’essere, non l’ente, “si dà” soltanto in quanto la verità è. E questa è soltanto in quanto e sintanto che il Dasein è. Essere e verità sono cooriginari » (« Das Sein der Wahrheit steht in ursprünglichem Zusammenhang mit dem Dasein. Und nur weil Dasein ist als kontistuiert durch Erschlossenheit, das heißt Verstehen, kann überhaupt so etwas wie Sein verstanden werden, ist Seinsverständnis möglich. Sein — nicht Seiendes — “gibt es” nur, sofern Wahrheit ist. Und sie ist nur, sofern und solange Dasein ist. Sein und Wahrheit “sind” gleichursprünglich »). (Emanuele Severino)